POR FESR 2014 – 2020 Bando relativo alla linea di intervento 2.3.c.1

Sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica delle PMI nei diversi settori del sistema produttivo regionale, finanziando investimenti tecnologici e attività per fronteggiare l’emergenza sanitaria

Per questa linea di intervento 2.3.C.1 sono stati stanziati oltre 9 milioni di euro da mettere a disposizione del sistema produttivo regionale ed erogarli – attraverso un bando legato alla programmazione POR-FESR 2014-2020 – prevedendo un contributo a fondo perduto per le PMI che supera il 50 % degli importi.

Possono beneficiare dei contributi di cui al presente bando le PMI delle attività produttive appartenenti ai settori del manifatturiero, con attività primaria o secondaria, indicata nella misura camerale, attinente ai codici ISTAT ATECO 2007 ricompresi nella Sezione C, divisione dalla n. 10 alla n. 33, esclusa la divisione 12.

La linea di intervento 2.3.C.1 è dedicata ad investimenti strettamente legati all’emergenza epidemiologica COVID-19, finalizzati a garantire la ripresa e la continuità delle attività produttive, a sostenere la competitività e l’innovazione tecnologica dell’impresa mediante l’adozione di misure di prevenzione e protezione per la sicurezza nei luoghi di lavoro (in conformità al D.lgs. 81/2008), alle linee guida e protocolli di sicurezza adottati dalle autorità regionali e nazionale e mediante strumenti di digitalizzazione orientati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce.

Il bando prevede contributi a fondo perduto alle imprese che intendono avviare modelli innovativi legati all’organizzazione del lavoro, finanzia tutti quegli interventi tesi ad assicurare la ripresa e la continuità produttiva, contempla anche lo sviluppo di soluzioni di e-commerce e digitalizzazione dei processi e copre anche le spese sostenute dalle aziende per i dispositivi di sicurezza, la sanificazione degli ambienti.

Le spese sono ammissibili se fatturate e pagate a far data dal 23 febbraio 2020, purché riferite a iniziative non concluse alla data di presentazione della domanda. Una parte delle spese deve essere in ogni caso sostenuta successivamente alla data di presentazione della domanda pena la revoca della concessione già intervenuta. Alle spese ammissibili si applica l’intensità di aiuto del 50%.

Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto è di € 5.000,00
Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di € 150.000,00.

Sono considerate ammissibili a finanziamento le spese strettamente legate alla realizzazione delle iniziative finanziabili e rientranti nelle seguenti voci:
a) dispositivi di protezione individuale;
b) attrezzature e apparecchi per la sicurezza nei luoghi di lavoro certificati CE;
c) impianti funzionali a sistemi di controllo finalizzati a garantire il rispetto delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale nei luoghi di lavoro;
d) macchinari e attrezzature certificati CE per la disinfezione, sanificazione e sterilizzazione degli ambienti o strumenti di lavoro;
e) hardware, software finalizzati a garantire il rispetto delle misure di sicurezza sociale nei luoghi di lavoro nonché a promuovere lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso strumenti di digitalizzazione;
f) acquisizione di servizi da imprese specializzate in possesso dei requisiti di cui al decreto ministeriale 7 luglio 1997, n. 274 (Regolamento di attuazione degli artt.1 e 4 della Legge 25 gennaio 1994, n.82, recante “disciplina delle attività di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”) per la disinfezione, sanificazione e sterilizzazione degli ambienti o strumenti di lavoro;
g) acquisizione di servizi specialistici diretti a promuovere lo sviluppo di soluzioni di e-commerce attraverso strumenti di digitalizzazione;
h) frequenza a corsi di formazione riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro, volti ad acquisizione di competenze e conoscenze specifiche da parte dei datori di lavoro e dei dipendenti;
i) consulenze specialistiche per le finalità di cui alla lettera h).

 

I beni devono essere acquistati nuovi di fabbrica; sono ammessi anche i relativi oneri accessori quali spese di trasporto e di installazione. I beni di cui alle lettere b), d) possono essere acquistati anche in leasing secondo le disposizioni legislative vigenti.

Le domande potranno essere presentate
– dalle ore 10.00 del 15 luglio 2020
– alle ore 16.00 del 31 agosto 2020

Il bando segue la procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione fino a esaurimento delle risorse disponibili.

 

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