Autorizzazione unica ambientale

Il Ministero dell’ Ambiente ha emanato la circolare 7 novembre 2013, al fine di chiarire i punti interpretativi più controversi del DPR 59/13 che ha istituito l’autorizzazione unica ambientale.

Si ricorda che l’autorizzazione unica ambientale incorpora ben sette tra comunicazioni e autorizzazioni che in precedenza i soggetti interessati dovevano chiedere singolarmente, introducendo tempi e modi di rilascio certi.

Si riportano di seguito gli aspetti principali affrontati dalla circolare in commento.

Ambito di applicazione
Al fine di chiarire se il D.P.R. 59/13 si applichi solo alle piccole e medie imprese non soggette ad AIA (autorizzazione integrata ambientale) o a tutti gli impianti non soggetti ad AIA, a prescindere dalle dimensioni, viene specificato che un impianto produttivo non sottoposto ad AIA, è soggetto ad AUA anche quando il gestore sia una grande impresa.

Natura obbligatoria o facoltativa dell’ AUA
L’effetto sostitutivo ricollegato dal legislatore al rilascio di una autorizzazione unica rispetto ai singoli titoli abilitativi ricompresi nel suo ambito, fa si che la sua richiesta sia obbligatoria, in quanto diversamente verrebbe vanificata la finalità di semplificazione insita nell’AUA, che infatti intende ridurre gli oneri burocratici connessi
alla gestione dell’attività d’impresa.   Viene precisato inoltre che vi è l’obbligo di fare richiesta dell’AUA quando l’impianto debba ottenere il rilascio, la formazione, il rinnovo o l’aggiornamento di almeno uno tra i sette titoli abilitativi contenuti nell’elenco di cui al D.P.R. 59/13 ad eccezione dei due casi seguenti:

• il gestore non si avvale dell’AUA se l’impianto è soggetto soltanto a comunicazione o ad autorizzazione generale alle emissioni;
• il gestore intende aderire alle autorizzazioni generali alle emissioni

La richiesta dell’autorizzazione unica è sempre obbligatoria alla scadenza del primo dei titoli abilitativi contenuti nell’art. 3 del decreto, salvo che ricorra una delle due deroghe soprarichiamate.

Casi particolari
Nel caso di impianto soggetto cumulativamente a comunicazioni e autorizzazioni di settore, alla scadenza della prima comunicazione deve essere presentata richiesta di AUA.   Se scade una autorizzazione di carattere generale e l’attività è soggetta anche a titoli abilitativi  di carattere autorizzatorio di settore, il gestore ha la facoltà di presentare  autonoma istanza di adesione all’autorizzazione di carattere generale, facendo domanda al Suap.  Se
infine l’attività è soggetta  unicamente a più comunicazioni o congiuntamente a comunicazioni e autorizzazioni di carattere generale, il gestore ha la facoltà e non l’obbligo di richiedere l’autorizzazione unica.

Termine per la presentazione della prima domanda di AUA
La circolare ha precisato che occorre rispettare i termini previsti dalla disciplina di settore del titolo in scadenza, per beneficiare della possibilità di continuare l’attività, anche in caso di mancata risposta, nei termini di legge, sulla richiesta di primo rilascio dell’AUA.

 

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